Autorità Civili e Militari, Istituzioni, Forze dell’Ordine, colleghi imprenditori, egregi relatori, signore e signori, buongiorno e benvenuti! Permettetemi di esprimere subito il mio ringraziamento a tutte le Autorità presenti oggi in sala e, in particolare, agli ospiti che offriranno il loro contributo a quel dialogo diretto tra mondo pubblico e privato che è ormai il tratto distintivo di ALIS. Ringrazio in particolare: • VANNIA GAVA, ANDREA COSTA, GIORGIO MULE’, Sottosegretari di Stato alla Transizione ecologica, alla Salute e alla Difesa • MATTEO SALVINI, Segretario della Lega • ANTONIO TAJANI, Coordinatore nazionale di Forza Italia • GIUSEPPE FERRANDINO, Eurodeputato • RODOLFO GIAMPIERI, Presidente Assoporti e MARIO MATTIOLI Presidente Confitarma • ANDREA ARZA’, Liquigas • ENRIQUE ENRICH, Italscania • PAOLO FERRARESI, Niinivirta Transport • LUCA SRA’, Delegato ANFIA Trasporto merci • ROBERTO CAVOSI, Würth Italia • GABRIELE GIACOMA, Assiteca • AUGUSTO RAGGI, Enel X Italia • MARCO TERRANOVA, Fercargo • l’Avv. FRANCESCO SCIAUDONE. Infine ringrazio Nicola Porro, Massimo Giletti e Alfonso Ruffo, icone del giornalismo italiano, punti di riferimento nel campo della comunicazione, chiamati a condurre i dibattiti di questa intensa giornata su temi fondamentali per l’economia dei trasporti e della logistica. Desidero ringraziare anche oggi tutto lo staff e tutte le persone che lavorano dietro le quinte che ci permettono di essere qui, ripresi dalle telecamere della nostra ALIS Channel, la prima tv associativa del trasporto e della logistica, e tutta la stampa e i giornalisti presenti. Un ringraziamento va infine anche al Direttore di Svimez Luca Bianchi e al Direttore di SRM Intesa Sanpaolo Massimo Deandreis per averci illustrato, con professionalità, i risultati dello studio sull’impatto del Covid nel 2020, che ALIS ha realizzato con i centri di ricerca da loro diretti. Vorrei soffermarmi su alcuni dati interessanti emersi dallo studio: grazie all’impegno di tutti i soci ALIS nel 2020, nonostante la crisi e le perdite di fatturato registrate pari a 2,1 miliardi di euro, oltre il 70% delle imprese associate del NOSTRO cluster non ha fatto ricorso in alcun modo alla cassa integrazione, neanche durante la fase più emergenziale del lockdown, pur lavorando in sofferenza. È un elemento molto rilevante, che testimonia quanto ALIS creda fortemente nella salvaguardia del capitale umano e nella necessità di continuare ad investire e a preservare i posti di lavoro, infatti le nostre imprese hanno reagito con prontezza ai contraccolpi della crisi, senza scaricarla sulle spalle dei propri lavoratori. Un ulteriore dato emerso dallo studio, che personalmente mi inorgoglisce, è il risultato raggiunto in termini di sostenibilità e intermodalità in quanto, nonostante la pandemia, il nostro cluster: • ha sottratto dalla strada Italiane oltre 5 milioni di camion, che partono dall’Italia e proseguono attraverso direttrici intermodali marittime e ferroviarie in tutta Europa, • ha spostato così 125 mln di tonnellate di merci, • ed ha favorito un abbattimento di emissioni di oltre 4,4 mln di tonnellate di CO2 E, ATTRAVERSO LA SCELTA DEL TRASPORTO SOSTENIBILE E DELL’INTERMODALITA’ ABBIAMO CONSENTITO RISPARMI PARI A: • 2,5 milioni di euro per Km percorso in termini di costi di esternalità • ovvero 2 miliardi di euro all’anno di risparmio di costi di esternalità Un dato ancor più rilevante emerso dallo studio dimostra che grazie all’azione degli associati ALIS, inoltre, con la scelta dell’intermodalità marittima e ferroviaria si è determinato, su un tragitto medio di 800 km, un risparmio del costo del trasporto pari a 1,7 miliardi. Tutto ciò è straordinario, considerando che lo abbiamo fatto contando solo sulle nostre forze con ristori insufficienti o talvolta inesistenti per l’intero settore, previsti dai vari decreti governativi emergenziali dello scorso anno, nonostante stessimo affrontando difficoltà legate a: • una riduzione di liquidità, • una riduzione del carico di trasporto legato a perdite di volumi e fatturato • e, come sappiamo, un regime fiscale troppo severo • e soprattutto abbiamo lavorato in perdita MA, comprendendo la difficoltà del momento e l’essenzialità del nostro lavoro svolto per la vita di tutti i giorni e per l’approvvigionamento di apparati sanitari e medicinali fin dall’inizio della pandemia, abbiamo deciso di non fermarci perché l’Italia è fatta di grandi aziende ma soprattutto di uomini e donne che hanno dimostrato il loro valore ancor più durante la fase emergenziale. Ma addirittura, l’importanza del nostro lavoro è stata fondamentale e vitale anche per la continuità territoriale che, attraverso i soci ALIS del comparto marittimo, vorrei ricordare, ha fatto risparmiare al Governo circa 45 mln di euro all’anno a fronte dei precedenti 72 che venivano erogati a favore di un solo operatore marittimo. In una recente Audizione alla Camera la nostra Associazione ha suggerito che questi 45 mln risparmiati dal Governo siano impiegati, attraverso un contributo, agli autotrasportatori, ai cittadini sardi, alle Forze dell’ordine, agli operatori medici e sanitari e alle atre categorie in difficoltà che viaggiano da e verso la Sardegna. Un rinnovato ringraziamento pertanto va alle nostre 1.600 realtà aziendali associate, ai nostri 196.000 uomini e donne, lavoratori che ALIS rappresenta con orgoglio e ringrazia, per non essersi fermati mai, per non aver mai abbandonato i loro camion, i loro treni, le loro navi, garantendo così la stabilità dei cicli produttivi e la sopravvivenza delle famiglie del Paese intero non solo durante i momenti più difficili della pandemia. Dobbiamo quindi essere realmente fieri ed orgogliosi del lavoro che il popolo del trasporto e della logistica che rappresentiamo ha portato avanti con coraggio, senso di responsabilità e spirito nazionale. Abbiamo dimostrato di saper fare squadra, in ogni segmento della catena logistica, di sostenerci a vicenda, di riuscire a mettere a sistema le competenze e le professionalità di un settore sempre più determinante, strategico ed essenziale per la nostra economia e per la nostra Italia. Sono infatti convinto, e ALIS lo testimonia con i confronti di ieri e quelli di oggi e domani qui a Sorrento, che dalla stabilità e dalla crescita delle imprese di trasporto e logistica ne deriva inevitabilmente la stabilità e la crescita delle aziende italiane e la loro competitività nei mercati internazionali. Proprio per questo, abbiamo bisogno necessariamente di un Governo che accompagni e favorisca, come in Europa già sta avvenendo, la crescita di quelli che definisco “campioni nazionali” che non temono la sfida e la concorrenza con gli operatori che lavorano negli altri Stati europei ed extra-europei, per rispondere alle esigenze di un mercato sempre più globale. Subito dopo questo mio intervento avrà inizio la sessione di lavoro “Un anno di emergenza: trasporto e logistica motore della ripresa”, titolo già molto eloquente che racchiude tanto l’impegno incessante quanto la straordinaria lungimiranza dei nostri associati, che si sono distinti con azioni e investimenti concreti nei confronti di quella transizione • ecologica, • energetica • digitale che è il cuore del programma del Governo Draghi e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. All’interno del cluster ALIS, infatti, annoveriamo eccellenze che sviluppano sistemi di sostenibilità applicati al settore dei trasporti e della logistica, e in particolare: • compagnie marittime che hanno investito in navi di ultima generazione, • aziende di trasporto stradale e di logistica che hanno investito in mezzi sempre più sostenibili e all’avanguardia, • compagnie ferroviarie che hanno investito in treni tecnologicamente avanzati. Il tutto realizzato con tecnologie all’avanguardia che riducono le emissioni di Co2 in ottica sempre più green e blue. Per il futuro ALIS guarda con fiducia e grande attenzione il ruolo sempre più rilevante delle energie rinnovabili, come l’ammoniaca e l’idrogeno, che come dimostrato dai nostri studi di ricerca faranno la differenza nei prossimi anni. Molti dei nostri associati hanno raggiunto già oggi gli obiettivi fissati per il 2050 con ben 30 anni di anticipo i target fissati per il 2050. E’ il caso ad esempio delle flotte impegnate nel trasporto via mare che, attraverso le ECO, navi ibride Ro-Ro di ultima generazione, più grandi e più sostenibili al mondo di cui 5 su 12 già impiegate nei nostri mari, hanno portato al nostro cluster un importante riconoscimento da parte del RINA ovvero una certificazione che dimostra: • che già oggi siamo SETTE VOLTE PIÙ SOSTENIBILI rispetto alle navi delle precedenti generazioni • e che siamo una generazione avanti rispetto a tutti gli altri. Anche nel trasporto stradale i nostri associati hanno fatto moltissimo grazie all’utilizzo di camion Euro 6 con alimentazioni diesel e LNG ma anche inaugurando nuove stazioni LNG e nuovi impianti di produzione e distribuzione di biometano. Ahimè, la situazione in Italia è ben diversa rispetto all’esempio virtuoso mostrato dai soci ALIS, in quanto registriamo, in controtendenza, che il parco veicolare nazionale ha un’anzianità media di 14 anni, penultimo in Europa solo alla Grecia, e ancora oggi circolano sulle strade Italiane mezzi di categorie Euro 0, 1 e 2. Un modello in crescita nella direzione dell’ecosostenibilità è anche quello fornito dai nostri associati operanti nel trasporto su ferro che, oltre a promuovere l’intermodalità e ad auspicare maggiori interventi governativi per l’ammodernamento del sistema ferroviario esistente, ma anche l’utilizzo di sistemi elettrici e ibridi. E proprio a tal proposito voglio comunicare a tutti con orgoglio che La Tre Giorni di ALIS di Sorrento è stata inserita dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili tra gli eventi degli stakeholders quale contributo italiano all’Anno Europeo delle Ferrovie 2021. Questi dati forniscono il senso della misura di quanto sia importante il tema della sostenibilità per lo sviluppo e la competitività del nostro Paese. La centralità delle imprese di trasporto e logistica nelle dinamiche di ripresa economica è essenziale e la loro crescita green e blue deve rappresentare un asse fondamentale su cui costruire il nostro futuro. Ci auguriamo che lo Stato sia promotore e garante delle tre dimensioni della sostenibilità: • ambientale • economica • sociale accompagnando ancora di più la nostra Associazione nel percorso intrapreso fin dalla costituzione. Il futuro del trasporto e delle infrastrutture dell’Italia sostenibile è oggi legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che prevede, oltre a strategici interventi su rivoluzione green e digitalizzazione, lo stanziamento di oltre 30 miliardi di euro per interventi che riguarderanno infrastrutture, trasporti e logistica. Ci auguriamo quindi che venga accolta la nostra richiesta di raddoppiare, anziché dimezzare, le dotazioni finanziarie delle misure incentivanti Marebonus e Ferrobonus, rendendole così strutturali per un valore complessivo di almeno 100 milioni annui per ciascuna misura a supporto degli operatori virtuosi che scelgono di imbarcare via mare o via ferro al posto del tutto strada, scegliendo quindi l’intermodalità che consente la riduzione di incidentalità e di emissioni di CO2 e che permette così un risparmio di costi di esternalità che, grazie ai soci ALIS, è pari a 2 miliardi di euro all’anno. Inoltre, pur apprezzando la forte attenzione rivolta nel PNRR al Sud, a cui è destinato circa il 45% delle risorse stanziate per le opere infrastrutturali, dobbiamo purtroppo constatare che ahimè nel 2020 proprio il Mezzogiorno ha ricevuto, IN MERITO AI RISTORI PREVISTI NEI DECRETI, AIUTI MINORI RISPETTO al Centro-Nord e, soprattutto, in misura meno proporzionale rispetto alla popolazione e al reddito medio pro-capite. Pertanto, auspichiamo che il Governo rimedi e supporti il Mezzogiorno perché la rinascita del nostro Paese passa necessariamente attraverso lo sviluppo del Sud che può avvenire con l’effettivo avvio delle ZES (Zone Economiche Speciali) e delle ZLS (Zone Logistiche Semplificate), e soprattutto attraverso: • lo sviluppo dell’intermodalità con Marebonus e Ferrobonus, • il potenziamento dell'alta velocità e dell’alta capacità dei collegamenti ferroviari passeggeri e merci, • la semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di elettrificazione delle banchine, • l’ammodernamento ed il potenziamento dei porti, degli interporti e delle altre infrastrutture strategiche. Allo stesso tempo, mi auguro che venga introdotto in tempi rapidi, anche in Italia, come già avviene in 29 Paesi Ue ed extra-UE, il CMR elettronico come documento di trasporto in sostituzione dei documenti cartacei, richiesta già avanzata da tempo da Alis nella direzione della totale digitalizzazione e semplificazione della catena logistica. C’è però un aspetto sul quale vorrei soffermarmi ancora prima di avviarmi alle conclusioni. Noi di ALIS abbiamo intrapreso non solo un cammino verso la sostenibilità e la digitalizzazione, ma anche di sensibilizzazione e di informazione e abbiamo dato vita proprio un anno fa a Sorrento ad ALIS CHANNEL, la prima TV del trasporto e della logistica, con sede nazionale a Roma e una redazione a Napoli. Vorrei rivolgere i miei complimenti a tutti i soci per l’entusiasmo e l’interesse con cui è stata accolta questa nuova realtà che entra nelle case degli italiani e dà voce e volto al popolo del trasporto e della logistica che rappresentiamo puntando i riflettori su uomini e donne che lavorano, con tenacia e dedizione, e che hanno davvero fatto la differenza. Il NOSTRO IMPEGNO come ALIS, insieme a tutti gli associati, continua ad essere quello di non fermarsi mai e di promuovere: • lo sviluppo della sostenibilità, • l’internazionalizzazione delle nostre imprese, • lo sviluppo del Mezzogiorno e la riduzione del gap infrastrutturale, • la continuità territoriale con le grandi isole, • la semplificazione e digitalizzazione della catena logistica, • la formazione e la crescita occupazionale. La NOSTRA CERTEZZA, come abbiamo evidenziato anche nel titolo di questa Tre Giorni di ALIS, è che green e blue economy rappresentino i pilastri della ripartenza, per coloro che si sono dovuti fermare, che ci consentiranno di guardare al domani con rinnovato ottimismo e fiducia. Il NOSTRO OBIETTIVO è di continuare a lavorare concretamente ed incessantemente per la rinascita dell’economia italiana, con l’impegno quotidiano, spinti dai valori che ci accomunano e che possono sintetizzarsi in quell’”amore per l’Italia” così come ricordato dal nostro Presidente del Consiglio Prof. Mario Draghi. Il NOSTRO AUSPICIO è che l’Italia, anche grazie alla sinergia e al continuo dialogo tra mondo produttivo e mondo istituzionale, torni ad essere sempre più competitiva e sempre più forte grazie ai suoi campioni nazionali, alle sue eccellenze, alla sua storia, alle sue tradizioni e alla sua lungimiranza. Il NOSTRO SOGNO è che, grazie agli associati ALIS, imprenditori instancabili, uomini e donne straordinari mossi da un’indomabile determinazione, l’Italia riesca a costruire e garantire un futuro più certo e sostenibile per le prossime generazioni. È quindi NOSTRA RESPONSABILITÀ evidenziare e valorizzare i sacrifici e la forza di un intero popolo del trasporto e della logistica che ha saputo AFFRONTARE IL PASSATO INTERPRETARE IL PRESENTE ED IMMAGINARE E RIVOLUZIONARE IL FUTURO in chiave green e blue. Buon lavoro e buona giornata a tutti!